Artemisia
Teatro presenta Ernesto Marletta in “Falcone Borsellino – liberi da tutte le
mafie”, liberamente tratto dal testo di Ruggero Cappuccio “Essendo
Stato”
La magia del teatro permette di riportare indietro
l’orologio del tempo. Alle 16.58 del 19 luglio 1992, quando in via D’Amelio a
Palermo un’autobomba esplose e pose fine alla vita terrena di Paolo Borsellino
e degli uomini che gli facevano da scorta: Vincenzo Li Muli, Walter Cusina,
Agostino Catalano, Claudio Traina ed Emanuela Loi. Nell’ultimo decimo di
secondo tra l’esplosione e la morte, Paolo Borsellino ricompone memorie e sogni
della sua vita. Parla e racconta, racconta e parla. Dubita di essere vivo e
dubita di essere già morto.
La scelta converge su un testo di denuncia, ma anche
emozionale nel quale l’attore interpreta Paolo Borsellino nelle vesti di
giudice e uomo di giustizia, ma anche di confidente e collega dell’amico di una
vita Giovanni Falcone
Una voce bassa e pacata, quella
dell’interprete, è una voce che sembra venire dall’aldilà, dal ricordo di
un sogno o di un incubo, dipende dal punto di vista da cui si vuole guardare la
vita del magistrato.
La ghigliottina sulla testa di Borsellino è visibile,
udibile sin dall’inizio nei toni pacati e amari del suo racconto Di lì a poco anche il filo che
teneva appeso Borsellino alla vita sarebbe stato tagliato, e il suo corpo
dilaniato di sangue in via D’Amelio.
Lo spettacolo colloca il suo racconto nel 1988, quando
Falcone presenta una lettera di dimissioni al CSM, e Borsellino denuncia allo
stesso lo stato di decadenza del pool antimafia palermitano. È un momento
cruciale nella storia dell’antimafia quello in cui i due magistrati vengono
convocati e lungamente interrogati, chiamati a fornire spiegazioni sui loro
dubbi, sulle mancanze e le inefficienze di un organismo che si trova a
combattere la Mafia ufficiale e la Mafia munita di passaporto, lo Stato.
Allo spettatore viene richiesta un’attenzione costante
nel flusso di un pensiero che tende a trivellare più che a elevarsi, e che
viaggia contemporaneamente sul binario della rievocazione puramente storica e
su quello più introspettivo di una riflessione esistenziale.
Come associazione culturale
riteniamo che il teatro sia scuola di vita, e come sostiene l’Autore, è sui
giovani che bisogna puntare il radar delle coscienze. “….e mi domando come mai
persone come Borsellino e Falcone riescano in questo miracolo. Mi rispondo che
hanno avuto dal Padreterno un dono sublime grazie al quale il loro
straordinario carisma comunica anche attraverso foto, filmati e racconti”
(Ruggero Cappuccio)
Associazione
culturale Artemisia Teatro
Falcone
Borsellino – Liberi da tutte le mafie
Con Ernesto
Marletta
Regia Ernesto
Marletta
Durata 60’
circa
INFO
Mariella
Lippo 349 1526632
Maria Passaro
340 2944808
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